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Che fumare sigarette abbia ripercussioni sulla funzionalità erettile è cosa nota. Ma che dire riguardo al fumo di altre sostanze, come ad esempio la marijuana? Recenti studi confermano in maniera definitiva che l’uso di marijuana porterebbe allo sviluppo di impotenza.



Non solo fumo di sigaretta



Finora si sapeva circa l’influenza sulla capacità erettile del fumo di marijuana. Oltretutto, le conclusioni a cui erano pervenuti vari studi erano contraddittorie: alcuni studi sostenevano che avesse effetti afrodisiaci, altri concludevano che gli effetti erano pesantemente negativi. Oggi invece uno studio ha permesso di stabilire una relazione tra marijuana e disfunzione erettile. Sembrerebbe infatti che alcuni recettori chimici presenti nei tessuti del pene siano sensibili ad alcuni principi attivi contenuti nella marijuana. 



Marijuana afrodisiaco o depressore della sessualità?



A partire dagli anni ’70 sono stati vari gli studiosi che hanno cercato di stabilire se vi fosse un legame tra il fumo di marijuana e la sessualità maschile, tuttavia i risultati di questi studi erano stati contraddittori. Inizialmente la ricerca stabilì che la marijuana aveva gli stessi effetti di una droga dell’amore, in grado di aumentare desiderio e piacere. 
Successivamente, uno studio del 1982 pubblicato sul Journal of Psychoactive Drugs, riportava che il 75% di un campione di fumatori di marijuana asseriva di aver migliorato le proprie prestazioni a seguito dell’assunzione della droga. Contemporaneamente, un altro studio pubblicato sullo stesso giornale lo stesso anno dimostrava invece come la disfunzione erettile fosse 2 volte più comune in chi fumava marijuana. Altre ricerche hanno in seguito dimostrato che la marijuana ha un effetto negativo sulla sessualità maschile solo se viene fumata in grandi quantità. 



Un recente studio fa chiarezza: principio attivo marijuana colpisce direttamente alcuni recettori presenti nel pene



Rany Shamloul, un ricercatore che divide il suo lavoro tra l’Università di Ottawa, la Queen's University del Canada e l’Università del Cairo, ha deciso di vederci chiaro e di condurre un serio studio sull’argomento. Shamloul ha dichiarato che tutte le ricerche condotte in passato non possono essere considerate attendibili poiché sono state condotte in assenza di tecniche di valutazione statistica degne di validità scientifica. 
Secondo Shamloul tuttavia esisterebbe un recente studio condotto in maniera accurata che potrebbe essere in grado di mettere fine alle controversie. Lo studio dimostrerebbe un preciso legame tra marijuana e erezioni, purtroppo un legame negativo. 
Lo studio in questione ha dimostrato che i recettori che rispondono alla marijuana non sono presenti solo a livello cerebrale, maanche all’interno del pene. L’uso di cannabis potrebbe avere degli effetti antagonistici su alcuni recettori del pene rendendo più difficile per un uomo ottenere e mantenere l’erezione.
 “La cannabis è la sostanza illegale più usata al mondo” dice Shamloul “e molto spesso è usata da giovani uomini sessualmente attivi che non sono a conoscenza dei pericolosi effetti che potrebbe avere sulla loro salute e performance sessuale”. “Questa scoperta modificherà il modo in cui abbiamo sempre concepito la profondità dell’impatto della marijuana sulla salute sessuale” ha concluso Shamloul. 

Fonte: 121doc.it

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