
Germania 15/11/2010 articolo pubblicato su Sueddeutsche Zeitung.
Per Silvio Berlusconi la situazione in Italia diventa sempre più instabile: quattro membri del suo governo oggi hanno concretizzato le loro minacce abbandonando i propri incarichi governativi. Nel partito di Berlusconi si parla di tradimento.
Per Berlusconi il campo d’azione si restringe sempre più. Il suo ex compagno di partito Gianfranco Fini ha tenuto fede alle proprie minacce ritirando i suoi ministri dal governo del magnate dei media.
Il ministro per le politiche europee Andrea Ronchi, il viceministro per il commercio estero Adolfo Urso così come due sottosegretari – facenti tutti parte della flangia di “parlamentari pentiti” di Fini “Futuro e Libertà per l’Italia” (FLI) – hanno presentato le proprie dimissioni lunedì. Il ministro per il lavoro, la famiglia e le politiche sociali Maurizio Sacconi, del partito di governo di Berlusconi “Popolo della Libertà” (PdL), ha commentato le dimissioni come “tradimento”.
Dopo mesi di controversie, nel mese di luglio Berlusconi aveva espulso il suo ex alleato Fini dal partito che avevano fondato assieme. Fini aveva allora fondato un proprio partito raccogliendo circa 40 sostenitori in entrambi i rami del parlamento, senza i cui voti Berlusconi non aveva più una maggioranza.
L’opposizione ha già presentato una mozione di sfiducia. Una data per la sua votazione non è ancora stata fissata. Inoltre Berlusconi ha annunciato durante il fine settimana che avrebbe posto la questione di fiducia ad entrambe le camere dopo l’approvazione del bilancio dello stato. La legge finanziaria è prevista nei prossimi giorni e potrebbe essere approvata la prossima settimana.
Fonte: italiadallestero.info
Articolo originale: sueddeutsche.de
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